Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/238

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nelle quali rifulsero colle arditezze di principi di gentil sangue latino le virtù e l'eroismo di Eleonora d'Arborea, figura di gentildonna quanto mai affascinante e suggestiva.

L'antico giudicato Cagliaritano, fu diviso in tre provincie, dove esercitarono loro governo le famiglie che maggiormente aveano contribuito alla fortuna di Pisa in Sardegna: una di esse venne data all'ardito condottiero delle soldatesche pisane. Guglielmo di Capraia; i Visconti di Gallura ebbero il castello di Ghirra e l'Ogliastra: i Donoratico comandarono in Villa di Chiesa (Iglesias), in Domusnovas, in Giosa Guardia, in Villa Massargia, in Gonnesa e nelle regioni del Cixerro. Cagliari col formidabile Castrum Kallaris restò alla città di Pisa, il che implicitamente valse ad affermare l'alta supremazia sulle terre possedute dai suoi illustri concittadini.