Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/287

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La testa dell'apostolo, collocato a sinistra di S. Paolo, è mirabile per le giuste proporzioni e per una modellatura classica, non disgiunta dall'osservazione della natura e degli affetti umani.

Inferiori a queste sculture sono le storie bibliche, le quali ricordano nella tecnica e nella disposizione delle figure le rappresentazioni scultoriche degli artisti pistoiesi ed in special modo quelle dell'architrave di Gruamonte in S. Andrea.

Abbiamo ancora la semplicità delle ingenue sculture di questi artisti con tutti i loro difetti, non escluse la goffagine dell'esecuzione e la puerilità delle concezioni.

Queste forme arcaiche non sono disgiunte da qualche accenno classico; una certa preoccupazione profana è evidente nella natività.

Nella Cena è facile riconoscere una maggiore accuratezza che nelle altre formelle: le teste, alcune delle quali sono egregiamente modellate, palesano i sentimenti che agitano gli animi degli apostoli alle parole