Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/306

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In una di esse, situata in un cantone del pilastro a destra della facciata si legge: ✠ A(nno) D | ominice | INCAR | nationis MCLXX. IN D(itione) III MARIA PISANA ANNOR(um) | XVI M(ensium) IIII ET(at) I(s) O(biit) XIIII X(a)L(endas) SEP(tembris) IN PACE. ALIO VERO ANNO DE | POSITA IN DIE S(an)ctoR(um) XL M(a)R(tirum). ORA(te) P(ro) EA A DEO P(re)MIV(m) RECEPT | VRI VNDECIES CE(n)TVM PARIT(er) CV(m) LXX ANNI POST ORTVM | CVRREBA(n)T NVMINIS ALMVN.

L'altra è scolpita negli abachi dei capitelli della porta aperta nel fianco della chiesa; a destra A(nno) D(omi)NE MCCLXI EP(iscop)O. D(e) ECTLI a sinistra: IOH(ann)I MVR(a) RIOLO IOH(ann) E MARCEGA MAVA.......LI. Quest'ultima è incisa anche sull'archi- trave della porta.

Mentre questa iscrizione farebbe presumere esser stata la chiesa eretta nel 1270 la prima ci dice che nel 1170, venne nella chiesa deposta la salma di Maria Pisana, morta nello stesso anno ancora in fresca età.

Da quest' insieme di documenti epigrafici e dai rilievi stilistici e costruttivi possiamo dedurre che molto probabilmente la chiesa venne costrutta nel XII secolo e che durante i lavori venne deposta nel vano del muro la salma di Maria Pisana con l'epigrafe mortuaria che la ricorda.

Non dopo, giacchè il cantone d'arenaria sul quale sono scolpite le lettere, è così bene ed intimamente collegato col resto del paramento, senza slabbrature o ritocchi, da escludere senz'altro un collocamento in breccia e quindi posteriore all'erezione del muro.

Nella seconda metà del XIII secolo la chiesa dovette ampliarsi e si può ragionevolmente presumere che allora venissero costruiti i due frontoni ed i coronamenti dei fianchi, lasciando intatto il tratto inferiore e parte della navata centrale, di cui rimasero i pilastri ad eccezione di