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Pagina:Storia dell'arte in Sardegna dal XI al XIV secolo (IA storiadellartein00scan).pdf/338

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fede cristiana non ebbe mai fra queste popolazioni il culto entusiastico e riverente con cui si svolse e si svolge nelle altre parti dell'isola.

E di quest'indifferenza — se non opposizione — sono indice evidente il ristretto numero d'edifici religiosi medioevali. Le poche chiese romaniche, esistenti nella Barbagia di Bitti, di Lanusei, e del Nuorese, sono per lo più episcopali; raramente sono annesse ad edifici monastici.

La Chiesa di S. Saturnino presso le terme di Benetutti non ha alcunchè di particolare e venne costrutta colle solite forme decorative Villamar — Chiesa di S. Pietro (absidi).romaniche. È notevole, perchè conferma l'esistenza d'edifici religiosi in vicinanza a sorgenti che vennero usate a scopi sanitari.

La parrocchiale di Orotelli, l'antica cattedrale di Ortillen traslata poscia ad Ottana, ha fra le aggiunte moderne molte strutture medioevali degne d'interesse: fra queste è il campanile, che non è, come al solito, una torre campanaria, ma un sostegno murario, terminato superiormente da due arcate in cui sono le campane.

Questi sostegni più rozzi e più informi si riscontrano in molte chiese e noi li abbiamo rilevati nelle chiese di S. Maria d'Uta, di Tratalias, di Ghilarza, di S. Leonardo di Sette Fontane e di tante altre, ma tutti quanti sono aggiunte posteriori che non hanno alcun collega-