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era circondata da tre ordini di bastioni con tre porte « tres murarum ordines cum tribus portis1.

Pur tuttavia la forma primitiva del baluardo di S. Pancrazio, quale lo innalzarono i Pisani, non risulta nè dai pochi cenni del Fara che trascrivemmo più sù, nè dallo schizzo dell'Arquer, essendosi questi due scrittori riferiti alla struttura delle fortificazioni, quali essi la conobbero, senza scindere le mura pisane da quelle che vennero aggiunte dagli aragonesi.

Posteriormente nuove costruzioni s'aggiunsero alle prime e l'antico baluardo si trasformò in un ammasso di caseggiati, dai quali s'ergeva la bella torre, chiusa da un muro informe e suddivisa in cameroni carcerari da massicci muri e da pesanti volte.

Incaricato anni or sono del progetto e della direzione dei lavori di sistemazione nei locali di S. Pancrazio del Museo Archeologico, ritenni che a questo dovesse derivare una speciale attrattiva dall'isolamento e dal ripristino della torre.

Feci abbattere le casupole addossate alla torre e demolire le suddivisioni interne, procedendo poscia al ripristino degli antichi impalcati, il che mi fn possibile, essendosi rinvenuti fra le murature rimosse gli elementi per stabilire con esattezza matematica tutte le particolarità dello antico organismo. Questo venne ripristinato rigorosamente in modo che ciascuna parte ha il suo riscontro nei frammenti e nelle traccie rinvenute durante le demolizioni.

La bella torre, eseguita con grossi macigni calcarei della collina di Cagliari, s'erge poderosa, abbellita di stemmi che gli artefici medioevali scolpirono a perenne memoria della potestà di Pisa. Superiormente essa ha un coronamento di mensole, formate da pezzi monolitici in calcare forte, l'uno sovrapposto all'altro, e decrescenti dall'alto in basso per aver la sagoma razionale di trave incastrata ad una sola estremità.

L'esistenza di queste mensole induce senz'altro a ritenere che la torre era originariamente munita di piombatoi, per cui dall'alto i combattenti poteano offendere con efficace risultato le soldatesche nemiche.

Le mensole non potevano aver altro uso, e sopra questi piombatoi a sbalzo gravitava il parapetto merlato della forma quale noi riscon-

  1. Fara, De Corographia Sardiniae, pag. 100.