Pagina:Storia della Lega Lombarda.djvu/24

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20 prologo

dine sul fondamento dell’unità, che a mala pena conteneva in ufficio la superba moltitudine. Io dissi videro, perchè l’ordine apparve solo e non fu palpabile, come gli Dei di Omero, che entravano nelle battaglie.

Trovo doppia essere l’unità, per cui la compagnia di un popolo può conseguir l’ordine: l’una materiale, morale l’altra. La materiale non nasce dalla coscienza delle parti componenti il corpo sociale, ma dall’arbitrio di chi, non si tenendo come parte nel corpo, si reputa più nobile, più forte del medesimo, intanto che da lui debba derivarsi la sua perfezione, ossia l’unità. Bastarda unità: essa uccide la individualità delle parti per vivificarle; soffoga il germe della loro perfettibilità, sostituendone una estranea; ruba l’azione, che è l’essenza della personalità; risolve in materia il ragionevole spirito dell’uomo, ed in una pazza contraddizione vanamente si affatica a produrre nel corpo la libertà col servaggio, colla morte la vita. Presiede questa materiale unità al mondo irragionevole, e bene sta; perchè la pianta e la belva necessariamente perfezionandosi, stupidamente si sottopone all’estrinseco principio che la perfeziona. Solo l’uomo destinato a liberamente perfezionarsi reca in se stesso il principio della sua perfezione, e non ne patisce uno estrinseco. I popoli barbari, nel petto de’ quali dormiva quel principio, ebbero mestieri dapprima della unità materiale, a conseguire l’ordine; ma l’unità fu imposta dalla mano di un uomo, non germinò dalla loro ragione, perciò fu forestiera, e l’ordine bastardo. Ma la ragione di que’ popoli contristata viveva: si mosse, progredì, e nell’ora della sua rigenerazione, investì la unità materiale, e coll’arma dell’analisi la disciolse; e si avvide, che gli elementi di che si componeva non era il popolo, ma un uomo: allora la coscienza della individualità creò la unità morale. Adunque nel comune de’ popoli questo è il processo delle loro condizioni sociali; unità materiale, analisi, unità morale.

L’unità morale nasce dalla coscienza delle parti, le quali formano tutto il corpo sociale. Queste sono al tutto vive,