Pagina:Storia della geografia (Luigi Hugues) - 2.djvu/85

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da tutte le altre nazioni, essendo assai più larghi di faccia tra gli occhi e le guancie. Hanno le ossa della faccia prominenti, nasi piccoli e rincagnati; occhi piccolissimi colle palpebre superiori rialzate sino alle ciglia; corpo snello, barba molto rada. Portano i cocuzzoli rasi da ambe le parti alla maniera dei preti, lasciando tuttavia crescere alquanti capelli nel mezzo; il rimanente è avvolto in due treccie che si uniscono dietro le orecchie».

Alcune notizie si leggono nella relazione del Carpini intorno alle principali tribù dei Mongoli ed alle imprese guerriere di questo popolo famoso, tra cui la spedizione di Ogodai od Oktai al paese dei Karakhitai (Piccola Bucaria), e al gran deserto di Gobi o Sciamo, in cui vivevano, qua e là, certi uomini selvaggi incapaci di parlare, e senza nodi alle gambe, ma tuttavia abbastanza industriosi per fabbricare feltro di pelo di cammello per vestirsene e proteggersi dalla inclemenza delle stagioni. Un altro dei figli di Ginghiz-Khan, penetrato con un poderoso esercito nell’India, si era impossessato della parte di questo paese conosciuta col nome di Piccola India e popolata da Saraceni; ma al suo tentativo di entrare nella Grande India, la cui popolazione si componeva, per la maggior parte, di famiglie cristiane, si era opposto validamente Prete Gianni, il re del paese, combattendo i Mongoli con un gran numero di simulacri di rame pieni di materie infiammabili. Di questo singolare personaggio, detto Prete Gianni, che il Carpini ed altri viaggiatori del Medio Evo pongono nell’India, mentre alcuni lo mettono nella Cina, ed altri nell’altipiano etiopico od in altri luoghi del continente africano, ed il cui nome era già conosciuto in Europa per relazioni del vescovo di Gabala (anno 1145) e, poco dopo, per la Cronaca di Ottone di Freysing, avremo occasione di trattare nel seguito di questo lavoro. Per ora, ritornando al racconto del Carpini, è utile rilevare il nome di Burithabet, col quale vi è indicato uno dei paesi percorsi dai Mongoli nel loro viaggio di ritorno dalla Grande India, e, per conseguenza, a settentrione della regione Indiana. La somiglianza dei nomi e la posizione geografica paiono venire in appoggio di quegli