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118 Storia della Letteratura Italiana.

suono di flauto. Livio fu il primo alcuni anni dopo, che lasciate le satire osò di prendere un determinato argomento dell’azion teatrale, recitando egli stesso, come tutti allora solevano, i propj versi. Di lui raccontasi, che essendoglisi pel frequente venir sul teatro offuscata la voce, chiestane licenza al popolo, trasse sulla scena un servo, che accompagnato dal flauto cantasse i versi, a sé riserbando il gesto e l’atteggiamento. Il che riuscigli più felicemente ancora di prima, poiché non era occupato e distratto dal maneggiar della voce. Di là si prese il costume, che al gestire de’ Comici da altri si canti, e ch’essi colla lor voce recitino i diverbj solamente, ossia i Dialogi. Intorno alle quali ultime parole, che non son certo chiare di troppo, puossi vedere un’erudita Dissertazione di M. Du Clos Sull’Arte di dividere l’Azion teatrale, e di porre in nota la declamazione, che pretendesi essere stata in uso presso i Romani6.

III. Ed ecco in brevi parole la Storia dell’origine e de’ progressi del Romano Teatro. Ma del primo, per così dire, Autore di esso convien dire qualche cosa più distintamente. Dicesi dalla più parte degli Scrittori, che Livio Andronico fosse Greco di nascita, che Andronico fosse il solo vero suo nome, e che essendo schiavo di Livio Salinatore, i cui figliuoli istruiva, e da lui posto in libertà, per gratitudine al suo benefattore prendessene, come era ordinario costume, anche il nome, e fosse poi detto Livio Andronico. Ma queste asserzioni non sono senza qualche difficoltà, la qual per altro non so, se da altri sia stata ancora osservata. Che Andronico fosse Greco, facilmente il persuade lo stesso suo nome: lo conferma in qualche modo Svetonio, che Semigreci chiama7 Ennio e Livio, e più chiaramente Terenziano Mauro: Livius ille vetus Grajo cognomine8. Ma non si potrà facilmente spiegare, per qual maniera, se Greco veramente era Livio, venisse egli in poter de’ Romani, e fosse loro schiavo, perciocché niuna guerra e niun commercio aveano fin allora avuto i Romani co’ Greci. E’ dunque a dire, che nativo egli fosse della Magna Grecia, la cui conquista avendo terminata i Romani l’anno 487 come si è detto, egli è verisimile,