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140 | storia |
avrebbe detto il nobile conte se si fosse ritrovato in Roma e avesse semplicemente potuto subodorare che tutte quelle che vi si organizzarono ebber sempre lo scopo d’ingannare il pontefice cui si dirigevano, i Romani cui si spingevano a farle, e gli esteri che, leggendo le cose nostre, cadevano nell’inganno ancor essi, credendole una cosa mentre erano l’altra? E se il conte disapprovandole ne presagì male per l’Italia, che cosa non dovremmo dire noi, che nell’avere intrapreso il racconto del loro svolgimento, dovrem finire col narrare le barricate, lo stato d’assedio, e la guerra, che vennero più tardi a funestare la nostra città?
Con ciò poniam fine a questo capitolo, al quale aggiungiamo un riepilogo di tutte quelle opere o giornali o altri scritti, cui potranno ricorrere i nostri lettori che fosser vogliosi di addentrarsi in sull’argomento che nel capitolo stesso abbiamo trattato.
L’Ausonio, giornale che pubblicavasi in Parigi dalla principessa Belgioioso vol. II, pag. 399.
Il Giornale dei dibattimenti (Journal des débats) che pubblicavasi in detta città il 25 dicembre 1846. 1ª pag.
Miscellanea dal giorno, lib. di 184 pag. che si stampò a Parigi nel 1847, pag. 162, 163, 164, 173 e 358.
Rime di due fuoriusciti per la festa secolare da celebrarsi dagli Italiani in memoria della cacciata degli Austriaci da Genova del 1746, Parigi Courtet, Rue du Petit Carreau 32.1
Mamiani Terenzio, Scritti politici. Firenze, Le Monnier 1853. in-12. pag. 50.
- ↑ Vedilo nel vol. XXV, delle Miscellanee, num. 2.