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della rivoluzione di roma 253
Tenente Giannuzzi e San Giorgi.
Luogoten.te Benvenutl.
Spia Minardi.
Conte Bertola.
Moroni Vincenzo.
Tre figli della Spia Galanti.
Maresciallo Pontini.
Fioravanti detto Patacca
Accidenti a chi lo stacca
a pubblica sd eterna memoria dei zelanti
la pubblica indignazione pose.


E mentre il popolo si affollava per leggere queste liste incitatrici di vendetta, correvano i carabinieri per distaccarle all’istante, ma il popolo sdegnato fra gli urli, i fischi, e le imprecazioni, costringevali ovunque alla fuga.

Il popolo allora inaugurò il suo regno, perchè caduti essendo in sospetto e impiegati di polizia, e agenti, e carabinieri, cessò del tutto, per due o tre giorni, a funzionare quel dicastero. Il regno però del popolo, in tanta esasperazione di animi, in tanta concitazione d’ire e di sdegni rimase incruento, e non si ebbe a deplorare alcuna vita spenta. Ciò a lode eterna della moderazione del popolo romano. Si arrestarono è vero alcune persone, altre si costrinsero alla fuga; ma non si cadde in quegli sconci, che in un caso consimile, ed in tutt’altro paese, sareblero inevitabilmente accaduti.

Fuggirono chi prima chi dopo tutti gl’individui memorati nella lista, altri si ascosero, alcuni vennero arrestati ond’essere sottoposti a regolare processo. Ed in seguito della partenza del Grassellini governatore di Roma venne ad esso sostituito monsignor Giuseppe Morandi.

Essendo stata armata, quantunque in un modo precipitoso e tumultuario, la guardia civica, servì a mantener l’ordine, e ad ispirar fiducia negli abitanti presso i quali entrò in grazia decisamente. Solo fu a lamentarsi che quella vertigine di quei tempi, essendosi creduto che fra i