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siastici straordinari, in luogo di monsignor Vizzardelli dimissionario.

Venne pure accordato il ritiro al cavalier Sabatucci di segreteria di stato, e sostituitovi nell’officio di minutante l’avvocato Marc’Antonio Ridolfi.1

Il processo contro i complici della così detta congiura attraeva in quel tempo l’interessamento di tutti, e niuno immaginar poteva in quei giorni che fosse per risultarne in seguito un bel nulla. Piacque quindi, e se ne fece un chiasso infinito, una notificazione che il nuovo pro-governatore Morandi emise il 27, colla quale per tranquillare gli animi assicurava i Romani che l’autorità occupavasi del gran processo. Le parole gran processo furono scambiate, e credute equivalenti a quelle di gran congiura. Dunque: vedete, dicevano, se vi è stata una gran congiura? — E niuno rifletteva che una volta che si era arrestata tanta gente, e dovevano esaminarsi tante persone, il processo divenir doveva di necessità voluminosissimo, quand’anche se ne fosse avuto per risultato il parturient montes, nascetur ridiculus mus.2

Intanto lo stesso giorno 27, onde sopperire nuova materia al gran processo, ci annunziava la Pallade del 28 ch’erano stati arrestati altri due imputati nella congiura, il colonnello Freddi, ed il capitano Alai.3

Chiudevasi il mese di luglio colla nomina di monsignor Rusconi a vice maggiordomo di Sua Santità,4 e colla convenzione conclusa fra il governo pontificio e quel di Sardegna sul commercio reciproco fra i sudditi di ambi gli stati.5 Si promulgò pure un editto del cardinal Ferretti, col quale veniva diminuito di mezzo baiocco a libbra il prezzo del sale, cominciando dall’agosto prossimo.6


  1. Vedi il Diario di Roma, del 24 luglio, e la Pallade, n. 23.
  2. Vedi il Diario di Roma del 31 luglio 1847.
  3. Vedi la Pallade del 28 detto.
  4. Vedi il Diario di Roma del 7 agosto detto.
  5. Vedi il tutto come qui sopra.
  6. Vedi il Diario di Roma del 3 agosto 1847.