Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. I).djvu/354

Da Wikisource.
344 storia

Padre, e li servì di lauto rinfresco. Il giorno 6 il sommo pontefice li ammise al bacio del piede.1

Fu questo un tratto nobile e generoso per parte del pontefice, ma a lode del vero la generosità e la nobiltà degli atti è stata sempre ed è una delle sue più eminenti caratteristiche.

Mentre prodigavansi queste onorificenze alla guardia civica in Roma, veniva il giorno 4 instituita anche in Toscana.2

In Roma per altro, quantunque non avesse ancora l’intiera divisa, oltre al servizio giornaliero nei quartieri, venivasi esercitando nelle manovre. E già fin dal 20 agosto si era recata alla villa Ludovisi, ove manovrò in presenza del cardinal Ferretti.3 E qualche sera dopo ebbe dal maggior Bartolommeo Galletti un lauto banchetto, nel quale il Del Frate e il Checchetelli fecer dei brìndisi relativi alla circostanza.4

Per mostrare poi come tutto in Roma divenisse soggetto di festa e spettacolo rammenteremo che il giorno 5 facendosi una lotteria pubblica, volgarmente chiamata tombola, sulla piazza Navona, apparvero nella loggia del negoziante Clemente Scarsella l’eminentissimo Ferretti segretario di stato, monsignor Morandi pro-governatore di Roma, e Ciceruacchio, i quali furono applauditi fragorosamente dal popolo. Poi comparve il figlietto di Bartolomeo Gralletti maggiore del sesto battaglione, in uniforme civico, ed ebbe ancor esso lietissimi applausi.5

La sera del 6 settembre venne data nel teatro di Apollo una gran serata musicale a profitto degli asili infantili per solennizzare il 17 luglio, anniversario dell’amnistia. La can-

  1. Vedi il detto Diario del giorno 6.
  2. Vedi il Decreto nel Corriere livornese del giorno 7 settembre, n. 23. — Vedi Farini vol. I, pag. 257.
  3. Vedi il Diario di Roma del 24, — la Pallade, n. 40.
  4. Vedi la Pallade, n. 44.
  5. Vedi la Pallade, n. 53.