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al formulario ed all’etichetta, e fu quindi ammesso all’udienza. Qualche giorno dopo, il 15 cioè, riparti da Roma, avendo lasciato di sè un nome non al certo molto favorevole. 1

Non ci sembra pertanto che si debbano tessere elogi di un uomo, che non pure non seppe sostener la sua dignità, ma che rabbassò e prostituì del tutto per accattarsi l’aura popolare soltanto in modo sì poco decoroso.

Ciò in quanto a lord Minto. Ora passiamo a parlare dell’Inghilterra, sulla cui condotta ha tessuto il Farini un serto di elogi. Riporta egli la lettera d’istruzione che lord Palmerston gli comunicò, e della quale ecco le parole:

«Il papa attuale ha cominciato ad entrare in un sistema di miglioramenti amministrativi, e sembra al governo di Sua Maestà che in ciò mariti le lodi, e l’incoraggiamento di tutti coloro i quali prendono interesse al benessere degl’Italiani. Nel 1831 e nel 1832 una speciale combinazione di circostanze politiche indusse i governi d’Austria, Francia, Inghilterra, Prussia e Russia a consigliare al papa allora regnante di fare ne’ suoi stati grandi mutazioni o miglioramenti, sì organici come amministrativi, e le principali riforme consigliate venner notate in un Memorandum presentato al governo romano dal conte Lutzow ambasciatore austriaco a Roma, e da lui raccomandato vivamente in nome delle cinque Potenze. Però queste raccomandazioni non produssero alcun risultato, e vennero poste in non cale dal governo del morto papa. Il governo di Sua Maestà non sa che le riforme e miglioramenti effettuati ed annunziati dal presente papa abbiano raggiunto la piena estensione di quelli raccomandati nel Memorandum del 1831, e quindi crede che le Potenze le quali concorsero a quel Memorandum, sien pronte ad incoraggiare ad aiutire il papa, ove dimandi incoraggiamenti ed aiuti da esse alla piena attuazione delle

  1. Vedi la Pallade del 18 aprile. — L’Epoca di detto giorno. ’