Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. II).djvu/419

Da Wikisource.

della rivoluzione di roma 413

dissimularlo, non possono aversi che ordine e floridezza col papa, disordine e rovina colla repubblica. A Roma insomma niun altro governo è possibile: o papa o Cola di Rienzo.

Ci siamo rivolti agl’inglesi, perchè essendo essi i costituzionali per eccellenza, ed essendo la lor nazione prospera e potente in grazia della medesima, han ragione di andarne lieti e superbi. Ma quell’opinione che presso di loro ha invalso, che cioè nessuno stato, nessuna nazione potrà mai esser felice e prosperosa se non è retta da governo costituzionale, ci sembra da non doversi comportare, perchè avversata dai fatti, riprovata dalla esperienza.

La costituzione per gl’inglesi è un farmaco non solo, ma una panacea che guarisce tutti i mali; e simili al dottor Dulcamara, ne consigliano a tutti l’uso e ne propongono l’apprestamento, poco curandosi d’investigare se ai vari temperamenti sia o no confacente. È certo che tutte le nazioni hanno un temperamento lor proprio: e quegli stimolanti che al Germano ed al Britanno profittano, possono il più delle volte riescir fatali alle meridionali popolazioni.

Gl’Inglesi son nati colla costituzione figlia dei loro usi, de’ lor bisogni, dei loro costumi. Presso di loro conservasi ancora il rispetto tradizionale per l’autorità, e vi bastano pochi uomini della polizia per tenere in freùo le moltitudini. La costituzione del paese è l’opera dei secoli e della esperienza, e quindi essa vi è radicata, amata e rispettata.

Presso di noi al contrario si amano alcune cose sia per ispirito d’imitazione sia perchè si ama ciò che sente di pompa o di spettacolo, ma non vi scarseggiano la derisione, la maldicenza e l’intolleranza. I Romani in ispecie hanno molto genio e attitudine per lo scherzo e per la satira, amano i divertimenti in grado eminente; e fra l’economia e la parsimonia, o la dissipazione e lo scialacquamento, hanno a vile quelle, e propendon piuttosto per queste.

In Inghilterra si conserva il rispetto per certe consuetudini che sentono di ridicolo: e nella società moderna