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trambi a tutte le passioni malevole che contro di essi suscitavansi.

Già il n. 11 del Casotto dei burattini ti dava il Rossi guidante una biga, con entrovi il cardinale Soglia ed un vecchio (senza dubbio il Zucchi). Il carro era tirato da cinque persone (ch’erano i ministri) e stava per entrare sotto un arco sul quale era scritto: «Per me si va nella città dolente.» Sulla vignetta leggevasi: «Scultura romana,» e sotto la medesima: «Basso rilievo in marmo di Carrara,» alludendo al Rossi che nella città di Carrara era nato.1

Una caricatura pure pubblicavasi in foglio che ti presentava il Cardinal Soglia e il Rossi, protagonisti del quadro, i quali sforzavansi congiuntamente dì far sollevare un globo aereostatico simboleggiante il ministero; sotto vi era scritto: «Spingi qua, tira là, si alzerà? cascherà? Dio lo sa! 2

Il Don Pirlone dava il Rossi in gran tenuta, che si presenta al cardinale Soglia, facendo riverenza alla francese; e sotto vi era scritto: «Un ministro cosmopolita3 Egli è da rammentare che il Rossi, italiano, aveva ricevuto la naturalizzazione prima nella Svizzera e poi in Francia.

Nel numero 27 del detto giornale vedevi il Rossi giocare a scacchi coi Cardinal Soglia. Il cardinale diceva: «Scacco al re,» il Rossi rispondeva: «Gare à la revanche4

Il numero 36 mostrava il Rossi facendo il salto mortale nell’atto di sfondare, a foggia degli acrobati, una botte cartacea, presenti tutti gli altri ministri inclusive il Cardinal Soglia evidentemente messo in caricatura.5

Il numero 41 finalmente del 20 ottobre rappresentava il Don Pirlone che fa le fiche al Rossi, il quale gli mi-

  1. Vedi il n. 11 del Casotto dei burattini.
  2. Vedi il Vol. Stampe e litografie n. 72 A
  3. Vedi il Don Pirlone, n. 14.
  4. Vedi il Don Pirlone, n. 27.
  5. Vedi il Don Pirlone, n. 36.