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Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. III).djvu/22

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18 storia

» Tutte le disposizioni sono prese, perchè l’ordine sia tutelato e siano assicurate le vite e le sostanze dei cittadini.

» Una commissione sarà nominata all’istante, che siederà in permanenza per punire con tutto il rigore delle leggi chiunque osasse di attentare all’ordine pubblico e alla vita dei cittadini.

» Tutte le truppe, tutte le guardie cittadine siano sotto le armi ai loro rispettivi quartieri, pronte ad accorrere dove il bisogno lo richiedesse.

» Il ministero unito alla Camera dei rappresentanti del popolo, e al senatore di Roma, prenderà quelle ulteriori misure che l’impero delle circostanze richiede.

» Romani! fidate in noi, mantenetevi degni del nome che portate, e rispondete colla grandezza dell’animo alle calunnie dei vostri nemici.

» Roma, li 25 novembre 1848.



Il circolo popolare con un proclama ai Romani raccomandava l’ordine. nota

Il ministro Galletti poi, oltre al suo proclama ai Romani, diresse due circolari delle quali una al corpo diplomatico, l’altra ai presidi delle provincie riferendosi sempre al biglietto lasciato dal Santo Padre al marchese Sacchetti. nota


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  1. Vedi Documenti, vol. VII, n. 54.
  2. Vedi Atti ufficiali n. 111.
  3. Vedi la Gazzetta di Roma, del 25 novembre 1848.