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costo avrebber dovuto e voluto prendere la rivincita, e così la resistenza dei repubblicani romani andava a convertirsi in tanto danno, chiamando su Roma un’oste ancor più formidabile per rivendicare il per un momento offuscato onore delle armi francesi.

Ciò difatti che sarem per raccontare a suo luogo proverà che i Francesi, poi che vennero respinti, non vider più come primo movente nè lega cattolica, nè ristabilimento d’ordine in Roma, nè distruzione di anarchia, nè reintegrazione di papa e di cardinali, ma la necessità soltanto di prendere Roma a qualunque costo essi soli, e così rivendicare l’onore delle armi loro. Di questa guisa il disastro del 30 aprile per disposizione della Provvidenza tornò a profitto del partito clericale, perchè chiamò su Roma uno sforzo supremo per conquistarla. E così quella operazione che farsi doveva in comune colle altre potenze, Austria, Spagna e Napoli, stante lo svolgimento degli eventi di guerra fu esclusivamente devoluta alle armi francesi. Ciò formerà uno dei soggetti del capitolo seguente.