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della rivoluzione di roma 477

Con decreto dell’8 il triumvirato ordinava la cessazione dei frutti sui boni del tesoro dal giorno 30 aprile.1 E dava talune disposizioni sui tribunali di appello di prima istanza.2

Nell’intendimento poi di prevenire o riparare le requisizioni illegali, che pur troppo eransi commesse e commettevansi, veniva formata una commissione più ristretta, di cui eran membri:

Alessandro Calandrelli, presidente
Camillo Ravioli
Guglielmo Gajani
Livio Mariani
Filippo Meucci.3

Ed all’oggetto di concentrare talune amministrazioni di cose di finanza, decretavasi che una stessa Direzione generale avrebbe compreso le seguenti:

Dazio consumo
Sali e tabacchi
Diritti riuniti
Stabilimenti delle saline.4

Pubblicavasi poi nello stesso Monitore del 9 la lista dei cittadini del 3° rione Colonna i quali aveano offerto spontaneamente i loro argenti al governo.5

La parola spontaneamente però richiede una spiegazione. Non può dirsi che fosser presi i cittadini e costretti, come suol dirsi, col coltello alla gola. Furono invitati bensi e di bonissima grazia da Ballanti, preside del rione 3°; ma in quei tempi, e stante ciò ch’erasi veduto accadere in Roma in sui primi di maggio, ricevere un invito da

  1. Vedi Monitore, pag. 435.
  2. Vedi detto, pag. 435.
  3. Vedi detto, pag. 435.
  4. Vedi detto, pag. 435.
  5. Vedi detto, pag. 436.