Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. III).djvu/500

Da Wikisource.
496 storia

Coll’arrivo del Lesseps noi chiudiamo il presente capitolo: ma siccome la sua venuta, l’oggetto della sua missione, le sue pratiche, i suoi abboccamenti col Mazzini, le sue progettate e sventate negoziazioni, costituiscono uno degli episodi più intrigati e nel tempo stesso più essenziali a conoscersi da chi si voglia addentrare nella storia di Roma di que’ tempi, noi consacreremo a ciò un capitolo speciale, che sarà il seguente.

Risulterà dal medesimo che salvo il principio pel quale i repubblicani romani si battevano, e che secondo il nostro convincimento lungi dal favorire la umanità, la civiltà e la libertà, favoriva ed intronizzava la barbarie e la tirannia; salvo il principio, ripetiamo, falso nel suo concetto e ripudiabile nelle sue conseguenze, ci sembra, e non abbiamo difficoltà di dichiararlo ad omaggio di verità, che essi furono gli unici i quali in tanta congerie di slealtà e di mistificazioni furono almeno logici e coerenti a loro stessi, e che in fatto di abilità e di astuzia nelle negoziazioni, e di valore nelle difese, aggiunsero un che di glorioso al nome italiano.