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un contegno risoluto e severo, e quel che più monta, alla romana repubblica ostile.

Combinatosi quindi col generale Oudinot, volle che mediante un atto officiale da comunicarsi ai rappresentanti o ai consoli delle varie potenze in Roma residenti, venisse legalmente a conoscersi il triste risultato delle sue pratiche coi reggitori delle cose romane.

Questo atto non venne inserito nè nel giornale officiale, nè in verun altro giornale. Fu una rottura di negoziati, uno sdegno momentaneo, al quale non volle darsi pubblicità. Ne parlano però, e lo riportano tanto il Farini, quanto il Torre nelle loro storie. Noi però ne possediamo l’originale sottoscritto da entrambi, l’Oudinot ed il Lesseps, e dall’originale lo trascriviamo ch’è è in lingua francese, contraponendovi la traduzione italiana:


Testo francese. Traduzione italiana.
  «Nous soussignés, Oudinot de Reggio, Général de division, commandant en chef le corps expéditionnaire francais de la Méditerranée,
  » Et Ferdinand de Lesseps, Envoyé extraordinaire et Ministre plénipotentiaire de la République francale, en mission à Rome:
  » Vu la déclaration fai te, le 19 mai 1849, à deux heures de relevée, à messieurs les Commissaires de l' Assemblée constituante romaine;
  «Noi sottoscritti, Oudinot di Reggio, Generale di divisione, comandante in capo il corpo di spedizione francese del Mediterraneo,
  » E Ferdinando di Lesseps, Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario della Repubblica francese, in missione a Roma;
  » Visto la dichiarazione fatta, il 19 maggio 1849, a due ore antimeridiane, ai signori Commissari dell’Assemblea costituente romana;