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      III. che s’invitasse l’Alto Consiglio a fare una eguale dichiarazione, e ad unire qualcuno de’ suoi membri alla formazione della deputazione da mandarsi a Sua Santità.

      IV. che si facesse un proclama al popolo romano e dello stato per informarlo delle misure prese dal Consiglio dei deputati, ed altro alle guardie civiche per raccomandar loro la tutela dell’ordine pubblico. 1

E l’Alto Consiglio di fatti diresse il 4 ai popoli delio stato pontificio ed alle milizie cittadine i proclami suggeriti dal Consiglio del deputati.2

Il giorno 5 avendo rinunziato il ministro delle finanze avvocato Giuseppe Lunati, ed il ministro di grazia e giustizia avvocato G. B. Sereni, vennero sostituiti al primo interinamente il conte Terenzio Mamiani, ed al secondo monsignor C. E. Muzzarelli. 3

Lo stesso giorno 5 la Gazzetta di Roma dichiarava che essendosi il generale Zucchi dimesso fin dal 27 novembre e avendo deposto il comando delle truppe al generale Latour, le nomine che dicevansi essere state fatte da lui in Bologna, si dovevano considerare per nulle. 4

Nella tornata del 6 del Consiglio dei deputati si parlò della spedizione di 3,500 uomini allestita dal generale Cavaignac in favore del papa. Si votò dal Consiglio medesimo una protesta contro la deliberazione annunciata dal generale all’assemblea francese il 28 di novembre. E il ministero in data dell’8 fece la sua protesta che venne inserita nella Gazzetta di Roma. 5 Il 7 dicembre poi una lunga lista di promozioni leggevasi nelle colonne del nostro giornale officiale, relative alla truppa di linea. 6


  1. Vedi Gazzetta di Roma del 4 di decembre.
  2. Vedi detta del 5 detto.
  3. Vedi detta del 5 detto.
  4. Vedi detta del 5 detto.
  5. Vedi il Supplemento al n. 253 della Gazzetta di Roma. — Vedi Documenti vol. VII, n. 90. — Vedi la Gazzetta di Roma dell’11 decembre n. 256.
  6. Vedi Gazzetta di Roma del 7 decembre.