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Si chiuse il 31 maggio, precisamente allo spirare del giorno naturale (24 ore), col rifiuto formale di aderire alle nuove e definitive proposizioni del Lesseps approvate e sottoscritte dal triumvirato; e questo rifiuto venne fatto dal generale Oudinot comandante supremo della spedizione francese, come abbiamo già detto.

Con questo atto solenne e significantissimo per le conseguenze, venne a rompersi la tregua fra Roma e Francia, e a subentrar lo stato di guerra al V armistizio.

Le negoziazioni noiosissime ch’ebber luogo, e la semi-ridicola missione del Lesseps furono il soggetto di un capitolo intero delle nostre storie, ch’è l’antecedente a questo. Nel capitolo che segue ci occuperemo dello stato di assedio, e non avrem da parlare che di battaglie e di guerra.