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Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. III).djvu/606

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stessa notte fecero un’apertura nel muro di sostegno di villa Corsini. Il Vaillant ci dice semplicemente nella sua opera che i Romani si ritirarono perchè trovarono ben custodite le trincee. 1

L’unico indizio di questa sortita che si dette nel giornaie ufficiale dell’11 fu un indirizzo del general Roselli, ove si accenna quasi misteriosamente la sortita, senza farvi menzione nè della incamiciata, nè delle fucilate fra i militi dell’armata romana, nè della confusione che ne segui, in somma del mal successo della intrapresa. Ecco le parole del Roselli:


«Repubblica Romana
» in nome di Dio e del Popolo.


Cittadini!

» La breve assenza delle truppe dalla città mi ha dato campo a conoscere come il Popolo Romano sia sempre pronto alla difesa de’suoi sacri diritti. I cittadini sono corsi numerosi alle mura, la Guardia Nazionale pronta alle armi, e la città era guardata con egual vigilanza.

» La truppa è rientrata poiché sapemmo il nemico prevenuto della mossa; voi, cittadini, tornate alle domestiche cure, ed accettate, in nome della Patria, i miei » sentimenti di viva soddisfazione.

» Viva la Repubblica .

«Roma 11 giugno 1849.

» Il Generale in Capo
» Roselli2


In un modo o nell’altro però la sortita detta della incamiciata è un fatto, ed un fatto il quale non che non avere avuto l’esito che se ne sperava, non ne ebbe alcuno affatto, e questo mal successo porge una spiegazione del

  1. Vedi Vaillant, pag. 89. — Vedi Torre, pag. 200 e 202.
  2. Vedi il Monitore del 1849, pag. 569.