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repubblica è forte e santa. I difensori delle mura di Roma hanno valore e virtù.

» I buoni cittadini accusino al Governo gli spargitori dì male nuove: verranno severamente puniti. Ai buoni citdini il Governo, certo d’essere inteso e seguito, affida il mantenimento dell’ordine e il rifiuto di partiti estremi che rivelano anch’essi paura, e minacciano disonore alla nostra bandiera.

» Roma dalla residenza del Triumvirato li 9 giugno 1849.

» I Triumviri1


La tessitura di questo atto in genere ci sembra valer poco, la chiusa in ispecie ci sembra pessima. Incoraggiare non solo, ma far soggetto di un decreto il consiglio al popolo di erigersi in accusatore de’ suoi concittadini non colpevoli, ma forse ingannati o illusi, ci sembra cosa esorbitante. Se un atto consimile si fosse emanato dall’autorità decaduta, che cosa non avrebbe pubblicato la stampa? E perchè lo diceva Mazzini, silenzio. Eppure ci sembra tale atto, da potersi qualificare per tirannico, antisociale, anticristiano.

Il Monitore del detto giorno riportava un atto emanato il giorno 8 dal generale Avezzana ministro della guerra, ritornato testè da una sua missione in Ancona, il quale essendo un modello di esaltazione in istile biblico-orientale, crediamo prezzo dell’opera il riferirlo per disteso. Eccolo:


«Ministero di Guerra e Marina
«Ordine del giorno 8 giugno 1849.


» Soldati!

» Mentre io mi perigliava in una missione per Ancona, voi con miracoli di valore che hanno superato i fatti

  1. Vedi il Monitore, pag. 564. — Vedi l’originale del detto atto nel volume Autografi di personaggi politici ec., n. 36.