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LIBRO II 101

tenuta dall'ambasciatore francese ottennero l'approvazione del primo console, che dopo aver veduta l’orazione funebre, la lettera che si ebbe in risposta dal segretario di stato, disse savia e convenevole l’opera del suo ministro, giustissime le ceremonie decretate dal papa, tributate da Roma alla memoria del gran pontefice1. Erasi da pochi giorni reso a Pio VI questo funebre omaggio nella basilica vaticana, quando dalle rive del Rodano giungea in Roma inaspettata e religiosa preghiera. I cittadini di Valenza domandavano rispettosamente alla santa sede i precordi dell'illustre esule che moriva fra loro. Veniva secondato il pio desiderio e la sera dei dieciotto febraro partiva da Roma l'urna che conteneva le domandate reliquie2.

XIII. Com'ebbe il papa obbedito al suo pio desiderio, e accomodate le vertenze con la corte di Spagna che si

  1. Alla domanda dell'ambasciatore francese rispondea un ora dopo Consalvi « Alcuni francesi hanno potuto credere, che nell'elogio funebre di Pio VI il passo in cui parlavasi dei libri scritti contro la santa sede riguardasse la Francia. Ma io son ben contento di vedere, chè tutti i punti delicati, in cui si potea temere forse di urtare, si sono trovati superiori ad ogni rimprovero. Questo prova quanta delicatezza si sia adoperata per canto nostro. Tull'altro avrei potuto credere, tranne quello che ho sentito, cioè che qualche francese abbia sospettato che si fosse presa di mira la Francia nel passo, in cui si parlò dei libri scritti contro la santa sede. Io non vi farò osservare solamente che in quella pagina trovansi stampate queste parole «In tutto il mondo ecc.» il che fà intendere chiaramente, che non si trattava della Francia esclusivamente, ma aggiungerò, che noi abbiamo voluto alludere in quel passo a due libri, uno dei quali è il sì famigerato opuscolo pubblicato in Germania col titolo « Che cosa è il papa? » libro orribile, cui Pio VI rispose ton la celebre bolla, che comincia Super soliditate petrae: e l'altro è il libro del concilio di Pistoia, più famoso ancora, al quale lo stesso Pio VI, dopo aver tenuta una congregazione di cardinali, rispose con la bolla « Auctorem Fidei ».
  2. La devozione degli abitanti di Valenza fu soddisfatta dal papa. Vennero collocati i precordi di Pio VI in una piccola urna, ove erasi scritto « PRAECORDIA PII SEXTI PONT. MAX. » Il trasporto fu fatto dalla corvetta l’Alcione. Queste reliquie del generoso pontefice vennero collocate in un monumento eretto nella cattedrale di quella città.