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LIBRO VI 79

Lusingare Ferdinando VII, secondare il voto unanime dei cattolici chiedenti la libertà di Pio VII era opera di prudenza. Vide con occhio linceo quanto era a farsi in quel grave pericolo e lo tentò con coraggio: se non raggiunse lo scopo può dirsi che non il genio, ma gli mancarono le forze. Sciolse in fatti il corpo legislativo: abbandonò alle mani di abili negoziatori la cura di pacificare la Spagna e riconciliarsi con Pio. L'assumere il supremo comando delle truppe, che aveva raggranellate giudicò opera degna di lui e il giorno venticinque gennaro mille ottocento quattordici lasciò Parigi e uscì in armi per opporsi all'oste austriaca e prussiana, che a danno della Francia minacciava d'invadere la Sciampagna.

XIX. Vari sorsero in tanta concitazione di affetti negoziatori di pace inviati da Napoleone a Fontainebleau. Prima presentavasi a Consalvi la marchesa Anna Brignole, dama di corte, italiana per nascita, francese per simpatie. Certo, che un sorriso di pietà avrà sfiorato il labbro di quell'insigne uomo di stato nel vedere a quale ambasciatrice fidavasi l’arduo incarico di trattare degli accordi fra l'impero e la chiesa. Diceagli: averla Tailleyrand di tanto messaggio pregata: che tutte le volontà erano determinate a vantaggio della santa sede; che un cardinale inviato a Parigi bastava a comporre in pace le differenze. Cortesemente rispondeva Consalvi farebbe al papa noto e il desiderio e l'inchiesta: tornasse: udrebbe le risposte di Pio. Innanzi ad esso adunaronsi i porporati: videro che le sorti napoleoniche declinavano: risposero doversi non a Parigi, ma a Roma trattar degli affari che interessano la chiesa. Mancata quella speranza si tentarono nuovi mezzi. Fallot de Beaumont vescovo di Piacenza, da Napoleone destinato alla sede metropolitana di Bourges, riceveva dagli imperiali ministri il mandato di recarsi al castello. Scopo alla visita era la riconciliazione fra 1 papa e l'imperatore: pretesto l'offrirgli omaggio per la evenienza del nuovo anno. Pio lo comprese e affabilmente risposegli non voler trattare