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264 Storia delle Arti

sta sì esattamente e con tanta diligenza lavorata, quanta usata n’avrebbe l’artista, che avesse dovuto in essa sola dare un saggio della sua abilità1.

§. 13. Il medesimo avvenimento, in parte almeno, vedesi espresso su due bassi-rilievi nelle ville Borghese ed Albani in tre figure, cioè Antiope fra i suoi due figliuoli in atto di eccitarli alla vendetta. Ne ho già parlato a lungo nel Libro VIII. Capo IV.2.

[Pretese immagini del re. Pirro.] §. 14. Oltre le monete del re Pirro di bellissimo conio, meriterebbono la nostra attenzione una statua maggiore della grandezza naturale nel museo Capitolino3, e due teste in rilievo somiglievoli a quella della statua, se fosser queste l’effigie di Pirro, come generalmente si crede. Una delle teste è in marmo nel palazzo Farnese, e l’altra in porfido nella villa Lodovisi4. In conseguenza di questa opinione il Gori5 ha dato il nome di Pirro a una simile testa incisa in una gemma nel museo Granducale. Per conoscere l’insussistenza di questa opinione balla osservare che tutte le mentovate teste, compresavi pur quella della statua, hanno una barba folta e crespa, laddove i successori d’Alessandro, e Pirro medesimo soleano portar il mento raso; come riguardo a Pirro avea già prima di me osservato Pignorio6, argomentandolo dalle genuine sue monete; e riguardo agli altri re, oltre le monete loro, ce ne fa fede Ateneo7. V’è bensì nel suddetto museo Granducale un’unica moneta di Pirro in oro, in cui ha un poco di barba, ma questa è cortissima.


§. 15. Non


  1. Altrove l’Autore loda molto il lavoro della clamide d’Anfione gettata sulla cista. Tratt. prelim. ai Mon. ant. ined. Capo IV. pag. LXXXI. [ Sbaglia però dicendo Anfione per Dirce, la di cui veste è gettata sulla cista, come può vedersi anche nelle citate stampe in rame.
  2. §. 3. pag. 142. seg.
  3. Mus. Capit. Tom. iiI. Tav. 48.
  4. Montf. Diar. ital. cap. 15. pag. 221.
  5. Mus. Florent. Gemmsæ. antiq. Tom. I. Tab. 25. num. 4.
  6. Symb. epist. 8. pag. 2.
  7. V. Descript. des pierr. grav. du Cab. de Stosch, cl. 4. sect. 1. n. 28. pag. 412., [ e sopra pag. 207. not. a.