Pagina:Storia delle arti del disegno II.djvu/29

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presso i Greci, e loro Pittura. 23

sollevata dal fondo, che fra questo e la testa entrano due dita: dietro a Teleso sta un cavallo, che per conseguenza dev’essere molto men rilevato, e presso a quello è un vecchio suo scudiere ancor più leggiero e basso. Rimpetto a Teleso siede Auge sua madre, di cui egli impalma la destra; e quella, sebbene più rilevata che lo scudiere e ’1 cavallo, lo è manco del figlio, almeno riguardo alla testa. Pendono in alto una spada ed uno scudo, che sono con somma leggerezza indicati. Hanno simili degradazioni un Satiro che giuoca con un cane nella villa Albani, e due sagrifizj, il più grande de’ quali rappresenta Tito. Vedasene la figura ne’ miei Monumenti antichi1.

[Figure restaurate.] §. 28. Al meccanismo della scultura appartiene il rappezzamento che si scorge in parecchie figure, le quali danneggiate ne’ tempi antichi, allora o poco dopo furono restaurate. Quello talvolta faceasi per rimediare ai difetti del marmo guasto o mancante per l’opera che scolpir si voleva; e talora per rimettervi ciò che erane stato rotto in seguito di tempo.

§. 29. Riparavansi i difetti del marmo collo stesso marmo pesto, per mezzo d’uno stucco con cui riempievasi il voto, e si suppliva alla mancanza; siccome ho osservato nella coscia d’una Sfinge sotto gli ornati d’un’ara infranta, scopertasi l’anno 1767. nell’isola di Capri presso Napoli, e collocata nel museo Hamiltoniano.

§. 30. Il restauramento delle parti mutilate faceasi anticamente, come si fa oggidì, cioè con un perno, il quale per mezzo de’ pertugi opportuni, metà entra nel vecchio, e metà nell’aggiunta, e l’una parte all’altra fortemente attaccata sostiene2. Tal perno era per lo più di bronzo, ma talora


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  1. Num. 178.
  2. Poi si fermava col piombo. Paolo nelle Pandette lib. 6. tit. 1. De rei vindic. l. In rem actio 23. §. Item 5. Da questo giureconsulto, e da Pomponio nella l. Statuam 14, De auro, argento &c. legato, abbiamo che