Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/320

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vinato il Tempio del Sole edificato dall’imperatore Aureliano, come si ha da Vopisco1, e da Eusebio2, il quale se non sarà quello, di cui vedonsi gli avanzi nel giardino Colonna sotto il Quirinale, fu almeno in quei contorni, secondo che scrive il Nardini3, in vicinanza delle Terme di Costantino. Questo tempio adunque era già disfatto dopo il principio del secolo VI., poichè otto colonne di esso in porfido le ereditò una vedova, che le donò all’imperator Giustiniano per la nuova chiesa di s. Sofia in Costantinopoli4.

Teodorico sul fine dello stesso secolo V. entrato al possesso di questa città, trovò che le fabbriche quasi tutte minacciavano ruina non tanto per le varie calamitose vicende sofferte avanti dal furore delle barbare nazioni, che riportammo, quanto per la loro antichità, e perchè ridotto il popolo ad uno scarso numero di persone in confronto di quello, che era stato innanzi, non v’era chi ne potesse prender cura, e restaurarle, com’egli stesso ce ne assicura per bocca di Cassiodoro: Facilis est ædificiorum ruina incolarum subtracta custodia; & cito vetustatis decoctione resolvitur, quod hominum præsentia non tuetur. Egli, benchè nato barbaro, e affatto privo di lettere, nondimeno essendo uomo di buona penetrazione, che avea coltivata alla imperial corte di Costantinopoli, divenuto padrone dell’Italia cercò e nel vestire, e nel resto di adattarsi ai costumi della nazione per cattivarsene l’affetto, lasciando anche nel suo essere i magistrati, e le dignità del romano impero. Portatissimo, ch’egli era per la conservazione degli antichi monumenti dell’arte, che ornavano le città5, e molto più


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  1. Nella di lui vita, cap. 25. pag. 479.
  2. Chron. ad ann. cclxxv. par. 2. p. 177.
  3. lib. 14. cap. 9. pag. 178.
  4. Codino De orig. Constantinop. pag. 65. e l’anonimo De structura templi magna. Dei Eccl. s. Sophiæ, presso il P. Combefis Origin. rerumq. Constantinopol. pag. 244. Vedi qui avanti pag. 88. not. b.
  5. Cassiodoro lib. 2. epist. Vedi il Tiraboschi Tom. iiI. lib. I. cap. VII. §. iI. seg.