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Della nascente repubblica di Milano sino all’imperatore Federico I

Si è veduto nel capitolo antecedente come l’imperatore non si intromettesse mai nella lunga guerra civile per la giurisdizione di Roma sulla chiesa milanese. I Milanesi profittavano della debolezza dell’imperatore per sottrarsi dalla soggezione del sovrano. Non solamente guerreggiavano per distruggersi, divisi in due fazioni, ma si arrogavano la facoltà di farsi degli alleati, di mover guerre, e così fecero nel 1059 unendosi coi Lodigiani contro de’ Pavesi. Un pubblicista cercherà con qual diritto così pretendesse di operare una città suddita. Uno storico si limita a dire che mancava al sovrano allora la forza, come ne’ secoli precedenti ella era mancata a questi popoli a fronte de’ Longobardi, de’ Franchi e dei Sassoni; e che in que’ secoli non si conoscevano fra il sovrano ed i sudditi i dolci e potentissimi vincoli della beneficenza e dell’amore. Sebbene però Milano si reggesse da sè, una apparente dipendenza dal sovrano si conservava; e primieramente, prima dell’imperatore Federico, le monete di Milano portarono sempre il nome dell’imperatore, come fanno anche oggidì le città libere dell’Impero. Oltre all’