Pagina:Storia di torino v1 cibrario 1846.djvu/179

Da Wikisource.

capo settimo, note 171


(4) V. Provana, cap. x e xi.

(5) Gli originali sono nell’arch. del R. Economato apostolico. Nel 1080 vi Tu pennuta tra Oberto, abate di S. Solutore, ed Adalrico, giudice e visconte, figliuolo d’Arduino, e di legge salica. Diede l’abate una pezza di terra ara­toria in territorio di Celle; diede Adalrico una pezza di terra aratoria in territorio di Carignano, coerente da una parte al monastero, dall’altra ad esso Adalrico, dall’altra alla terra Adaleie comitisse. Mi nasce qualche sospetto che quest’Adalrico, giudice e visconte, figliuolo d’Arduino, di legge salica, che possiede beni coerenti a que’ della contessa Adelaide, sia figlio di quell’Arduino chiamato dal Terraneo Arduino v, che era nipote di figlio d’Arduino Glabrione, e perciò fratel cugino di Odelrico Manfredi ii. Di quest’Adalrico visconte abbiamo la data della morte, e fu il 14 giugno 1080, giorno in cui morì di subito, senza poter segnare l’atto di permuta, come si nota appiè del medesimo.

(6) Storia di Chieri, tom. ii, pag. 1.