Vai al contenuto

Pagina:Storia di torino v1 cibrario 1846.djvu/386

Da Wikisource.
378 libro quinto

Maria Vergine; della metà a chi bestemmiasse il nome de’ Santi, in difetto stesse alla berlina il col­pevole un giorno intero, e digiunasse a pane ed acqua. In fine si represse l’inverecondia delle fem­mine da partito.

D’un altro illustre oratore ci parlano le memorie torinesi. Nel 1459 predicava la quaresima in Castello avanti alla duchessa Bianca e tutta la corte S. An­gelo Carletti, frate dell’osservanza di S. Francesco, nato in Chivasso.

Gran fruito anche pel progresso degli ordini civili faceano a quel tempo le prediche.

Il monte di Pietà eretto in Torino nel 1519, era stato consigliato dal predicator quaresimale della Madonna degli Angioli, chiesa situata nel sob­borgo di Dora, presso al sito in cui sono i molini della città.

Soli tre anni prima eransi chiamali in Torino i Francescani riformati, e si era loro edificato un con­vento, sotto alla invocazione della Madonna degli Angioli al borgo di Dora, donde passarono nel 1544 a S. Tommaso.

Verso il principio del secolo xvi i Carmelitani occupavano la chiesuola di S. Sebastiano fuori di porta Marmorea, donde dopo, la distruzione de’ sob­borghi fatta da’ Francesi, passarono a Sta Maria di Piazza.

Nel 1561 s’erano alcuni industriali perchè il papa