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Pagina:Storia di torino v2 cibrario 1846.djvu/195

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capo quarto 191

Città fe’ murare a questo (ine entro al cortile del Palazzo che sta di fronte alla Basilica dell’ordine Mauriziano.

Nel 1779 la Città permise che la Congregazione de’ preti teologi del Corpus Domini fosse aggregata in perpetuo alla collegiata della Santissima Trinità stabilita Un dal secolo xi nella cappella di questo nome nella cattedrale.

A questa congregazione appartennero monsignor Evasio Agodino, professore di teologia e poi vescovo d’Aosta; il canonico Clemente Pino, fondatore d’una conversazione letteraria in cui esercilavansi ai dì nostri ne’ buoni studi molti giovani di liete speranze; ed il già lodato canonico Giuseppe Cottolengo.

Prima la cappella, poi la chiesa del Corpus Domini si fabbricarono attigue, e con interna comunicazione colla chiesa di San Silvestro, che si vuole, ma senza prova ne laudevole indizio, fosse stato anticamente un tempio di Diana.

San Silvestro era chiesa parrocchiale. Nel 1332 la famiglia de’ Sili dichiarava averne ab antico il padronato. Avea nel 1584 dugencinquanta parrocchiani. L’oratorio del Corpo del Signore avendo comunicazione colla chiesa, la sacra eucaristia veniva conservata nell’oratorio in tabernacolo elegantissimo, ed innanzi al medesimo ardeano perpetuamente tre lampadi. Tra l’oratorio e la chiesa trovavasi il cimitero.