Pagina:Storia di torino v2 cibrario 1846.djvu/258

Da Wikisource.
254 libro secondo

di beneficenza per cui tanti asili di carità veggonsi in un baleno sorgere e fiorire. Qui il celere arricchire è senza ingiuria e senza sospetto.

Dopo questo ritiro nulla troviam di notevole fino al quinto isolato. Contiene le carceri senatorie la cui forma esteriore, la cui disposizione interna darebbe una mentita ai progressi del secolo, se l’augusto Re, fautor sollecito de’ miglioramenti che predica la carità cristiana, non avesse a sì importanti riforme già rivolto con effetto le savie sue cure. Non è la sola carità legale, è la giustizia, è la morale evangelica che vuole una distinzione tra il carcere preventivo che è solo a titolo di custodia, ed il carcere successivo alla sentenza che è a titolo di pena; che vuol separate le categorie de’ delinquenti, sia nel carcere preventivo, sia. nel carcere penale; che vuol separate soprattutto le età, dimodoché gli adolescenti traviati non sieno contaminati dal fiato pestifero di chi incallì ne’ misfatti. De’ quali miglioramenti tutti quelli che l’ingrata disposizione de’ luoghi potea consentire si sono di già procurati, gli altri s’otterranno, noi confidiamo nella provvidenza del Re, senza troppo rilardo, trasferendosi in edilìzio meglio appropriato a queste condizioni i carcerati.

Chi pon mente alla qualità delle carceri, massime provinciali, che ancor si vedeano nel principio del secolo scorso, troverà senza dubbio nette, e comode, e sane quelle di cui parliamo.