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capo settimo 271

sagrestia. Ma fu alquanto ingentilita, poichè die’ ricetto alla compagnia della Trinità.

Venne la medesima fondata in principio deiranno 1577 da Luigi Canalisio e da altri devoti cittadini ad imitazione di quella che S. Filippo Neri avea fondata nel 1548 a Roma, in San Salvatore in campo per soccorrere i pellegrini; e che sei anni dopo si tolse anche la cura de’ convalescenti. La canonica erezione si fece da monsignor Della Rovere, arcivescovo di Torino, per decreto del 9 d’aprile di quella anno. Ed il 22 dello stesso mese i confratelli ottennero, dal canonico Ludovico Tribù, curato di San Pietro, la facoltà d’uffiziar quella chiesa.

Costrusse la medesima a questo fine un coro dietro l’altar maggiore; acquistò poi in novembre del 1578 da Beatrice Tribù, vedova Cartosio, una casa vicina alla chiesa, coll’annesso giardino, e in quella aprì un ospizio pe’ pellegrini, che albergava per tre giorni. Aveano in una camera quattro letti bellissimi incortinati di drappi rossi, di cui poteasi contentare (diceva monsignor Perruzzi)16 qualunque persona, e non di piccola nazione. In altro piano teneano due letti per donne. Nel 1596 la compagnia, volendo levarsi da quelle angustie di sito, comprò dal seminario la chiesa di Sant’Agnese, e le subentrò in quella di San Pietro la compagnia del Santissimo Sudario; la quale vi durò più d’un secolo fintantoché, avendo nel 1728 cominciala la fabbrica