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capo quarto 373

Seyssel, colla sua statua giacente nel coro invernale de’ Canonici ov’era la cappella di San Lazzaro da lui fondata.

Fu il Seyssel professore di leggi nell’università di Torino; passò quindi molti anni al servigio di Francia, e sostenne per Ludovico xii difficili ambasciate. Stette prima assai tempo in ufficio di maestro delle richieste, come la si chiamano; poi fu vescovo di Marsiglia; in ultimo, arcivescovo di Torino, e morì il 31 di maggio 1520.

Era profondo giurisconsulto e letterato, secondo quei tempi, discretamente dotto; scrisse un libro assai riputato De triplici statu viatoris. Voltò molli autori greci dalla versione latina in lingua francese. Alcune sue traduzioni sono stampate, molte inedite.18 Infine fondò il Monte di Pietà di Torino.

Di tre nunzi pontificii morti a Torino e sepolti nella metropolitana, fanno memoria le lapidi, e sono Francesco Bacod, vescovo di Ginevra, morto il 1° di luglio del 1568; Corrado Tartarini di Tiferno, vescovo di Forlì, morto nel 1602, e Giambatista Landò, morto nel 1648. — Di sei vescovi e arcivescovi, oltre al Seyssel già mentovato, e sono: Domenico della Rovere, cardinale di San Clemente, che rialzò il duomo dai fondamenti, e morì nel 1501; Gian Ludovico della Rovere, morto nel 1510; Michele Beggiamo, morlo nel 1689; Antonio Vibò, morto nel