Pagina:Storia di una Capinera (1894).djvu/150

Da Wikisource.
136 Storia di una Capinera

che mi son sentita come agghiacciare di terrore....

Non ci pensava più.... Ma bisogna rassegnarsi.... Quella è la mia dimora. Dio mi perdonerà e metterà il balsamo in questo povero cuore che non avrebbe mai dovuto allontanarsi da Lui.

Rivedrò la mia celletta, il mio crocifisso, i miei fiori, la chiesa, le educande mie compagne.... te sola no! tu non verrai più in convento! sia fatta la volontà del Signore!... Qualche volta almeno tu verrai a trovare la tua povera amica che è tanto infelice.... Chi sa se potrò più scriverti e sfogarmi con te?...

Addio! Addio!