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212 Storia di una Capinera

17 Agosto.



Signore! grazie! grazie! mi sento rinascere; mi sento purificare dal vostro perdono. Ho pianto, ho pregato tanto, che la mia miseria vi ha fatto compassione; adesso son rassegnata, son tranquilla; non voglio più pensare, non voglio rimaner più sola; il pensiero è il nostro male, la nostra tentazione. Non ti scriverò più, Marianna, poichè per scriverti dovrei rammentare.... non voglio più rammentarmi di te, di mio padre, di nessuno!... Perdonatemi, miei cari.... il cuore è un gran pericolo.... Se ci potessimo strappare il cuore, saremmo più vicini a Dio!