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Pagina:Storia di una Capinera (1894).djvu/86

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72 Storia di una Capinera

Signore e lo pregai fervidamente di chiamarmi a sè.

Passai una cattivissima notte senza nemmeno chiudere occhio. Ho interrogato il mio cuore, ed ho paura.

Marianna mia, se non temessi di far peccato e di addolorare mio padre, Giuditta, mio fratello, te... e tutti quelli che mi vogliono bene... io vorrei morire di coléra....

Addio.