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PROLOGO


Sulla sinistra del Po, tra Piacenza, Crema, Cremona, Milano, Bergamo e Pavia, stendesi un fertilissimo piano dolcemente inclinato, corso dall’Adda, dal Lambro e dal canale Muzza, che per simiglianza dicono fiume. Abbondantissime acque qui e qua in grossi e piccioli corpi lo tagliano in ogni verso, e lambono intorno, ed innaffiano delle verdissime e pingui praterie tramezze a misura, e circondate di salici e di pioppi, e risuonanti del muggito di numerose giovenche. È frequente di grosse terre, frequentissimo di cassinaggi e di ville, che il verde rompono degli alberi e dei prati. Qui una numerosa popolazione d’indole, costume e dialetto facilmente dai contermini distinta, dal pampinoso colle di San Colombano alla sassosa valle dell’Adda, dal limite Milanese al confine paludoso del Po, non lascia un palmo di terra non coltivato.