Vai al contenuto

Pagina:Stowe - Il fiore di maggio, 1853.djvu/270

Da Wikisource.

263

la misteriosa conversazione che aumenta d’interesse a misura che si prolunga. Emmaus vi appare nel lontano orizzonte simile in tutto ad un villaggio della Nuova Inghilterra, colla chiesa ed il campanile. Seguite i viaggiatori, entrate con essi nella casa e la vostra visione non cessa che allorchè cogli occhi pregni di lagrime il predicatore esclama: “Videro che era Gesù! e qual sventura per essi il non averlo riconosciuto prima„.

Fu dopo un sermone su questo capitolo della scrittura che il governatore Griswold uscendo di chiesa prese per le falde dell’abito il primo capitato dicendogli: “Ditemi per favore il nome di questo predicatore.

— Ma è papà Morris.

— Ebbene! è un originale, ma un genio al tempo stesso; ve lo posso assicurare. Intendendolo, restai attonito d’aver letta la Bibbia con sì poco profitto per non aver mai scoperte le particolarità interessanti che egli ha descritte.„

Un’altra volta l’intesi raccontare la storia di Lazzaro con tutto il pittoresco addobbo di che era solito adornare i suoi sermoni. Vi faceva ascoltare il gran rumore che si levò a Gerusalemme e vi diceva con tutta semplicità, come il Signore Gesù fosse annoiato da tanto strepito e stanco di predicare ad un popolo che non faceva conto alcuno di quanto egli diceva, e come al sopraggiunger della sera partì, per andare a trovare i suoi amici a Betania.

Allora ci parlava della casa di Marta e Maria, una piccola casa bianca, circondata da alberi; potevate scorgerla facilmente da Gerusalemme. Era là che il Signore