Pagina:Strada ferrata da Venezia a Milano.djvu/19

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La seduta fu aperta alle ore 11 antim. dal presidente signor Reali colla lettura del qui unito Rapporto informativo sull’operato, e sulle indagini preliminarmente fatte per riconoscere la convenienza dell’intrapresa.

Questo Rapporto fu accolto dall’Assemblea con lunghi e replicati applausi.

Il sig. Pietro Du Bois de Dunilach insorse, dicendosi incaricato da alcuni possessori di certificati interinali di presentare e dare la maggior pubblicità ad una protesta scritta, che egli infatti consegnò alla Commissione.

Il Consulente legale ha opinato „che non si potesse far luogo a contestazioni in quest’Assemblea, la quale ha per oggetto unicamente di far conoscere a quelli che si fecero iscrivere per azioni, e ne hanno un riscontro, ossia certificato interinale, quali siano i patti della società che viene proposta dai fondatori, di modo che i protestanti non avrebbero potuto considerarsi, che come dissenzienti al contratto sociale, e come tali da inserirsi nell’apposito registro che fu indicato già nel Rapporto, e secondo i principii ivi esposti„.

“In fatti a che concluderebbero tali proteste? a mettere forse ai voti un cangiamento del contratto sociale e del numero delle persone dei socii, od una sostituzione di altre persone„.

„Niente di tutto questo può essere votato; perchè nessuno può essere socio per forza, nè esserlo ad altri patti che a quelli che gli piacciono„.

“Per formare la Società è necessario essere d’accordo. Solo dopo formate le successive deliberazioni possono essere prese a maggioranza di voti, se il contratto sociale lo permette. Quindi non restava al signor Du Bois che di pensare bene al passo ch’egli voleva fare in nome delle persone ch’egli diceva avergli dato quest’incarico, poichè sarebbero iscritte nel registro come non socii, e la Direzione disporrebbe delle loro azioni„.

Questo discorso fu pure reiteratamente applaudito. A questo passo i signori Rosenthal, Giov. Pisanello, e Laudadio Gentilomo dichiararono di aver firmata una carta loro presentata dal sig. Pietro Du Bois senza averne fatta cognizione, la quale supponevano consistere in una protesta ch’essi intendevano di ritrattare.

Di più il sig. Perissutti in nome del sig. Carlo Reitlinger dichiarò di ritrattare