Pagina:Strada ferrata da Venezia a Milano.djvu/30

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cilitazioni e concessioni che la Maestà Vostra si degnò di accordare ad altri imprenditori di simili opere e segnatamente per li progetti delle Strade di ferro da Vienna a Bochnia colla Sovrana grazia che venga dichiarata e qualificata quest’impresa di pubblica utilità, a termini, e per gli effetti di legge.

Supplicano finalmente li devotissimi sottoscritti che la Commissione da loro rappresentata, o chi per essa, abbia a godere per tutto il tempo del privilegio l’esenzione totale di ogni imposta, diritto od altro pubblico aggravio, tranne li dazii di entrata per le mercanzie.

E fin d’ora gli umilissimi sottoscritti dichiarano a nome, e per conto della Commissione da essi rappresentata o di chi la succedesse, di assoggettarsi a tutte quelle discipline tanto sul progetto da redarsi e che sarà rassegnato subito compito alle Autorità competenti, quanto sugli statuti della Società che sarà per formarsi, e che la saggezza della Regia Amministrazione troverà necessario adottare a tutela dei riguardi della pubblica sicurezza, come dell’interesse del regio tesoro, e dei regolamenti amministrativi.

Vienna, lì 29 aprile 1836.

Giuseppe Reali.
Federico Oexele.