Pagina:Strade ferrate da Milano a Venezia e da Milano a Como di quelle progettate in Italia.djvu/13

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nel, tre per le officine di Liverpool, due per l’alimentazione a Parkside ed a Manchester e l’altra per il carico. L’una di queste macchine agisce d’un modo veramente ingegnoso. La Corporazione di Liverpool non permette lo stabilimento di macchine a vapore, se non che alla distanza di un miglio e mezzo della città; ma gl’intraprenditori obbligati ad uniformarsi a tale divieto, ed avendo ciò non pertanto bisogno della forza del vapore all’ingresso della città, seppero eliminare le difficoltà, ed eccone in qual modo:

La caldaja ed il fornello furono costruiti secondo l’ordinanza, ma il pieno della macchina, i cilindri, i pistoni ed ogni altro inerente accessorio, vennero posti dove la forza doveva operare, il vapore è stato dunque loro trasmesso per mezzo di tubi in corrispondenza dalla caldaja ai cilindri, e malgrado la percorsa distanza il vapore conserva tutta la sua forza: gl’intraprenditori hanno pertanto avuta giusto motivo di felicitarsi del loro coraggio.