Pagina:Straparola - Le piacevoli notti I.djvu/176

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Va, e non più tardare: e se in termine di giorni trenta non opererai sì ch’io abbia Bellisandra, figliuola d’Attarante Re di Damasco, nel mio potere, il capo dal busto ti sarà diviso. Il giovanetto, udito il fiero proponimento del Signore, tutto dolente e sconsolato rimase; e partitosi dalla sua presenza, alla stalla ritornò. Il cavallo fatato, veduto che ebbe il suo padrone sì mesto e che calde lacrime da gli occhi continovamente spargeva, voltatosi a lui, disse: Deh, patrone, che hai tu che sì passionato ed addolorato ti veggio? Il giovane tuttavia piangendo e fortemente sospirando li raccontò dal principio sino alla fine ciò che dal Soldano gli era commesso. Ma il cavallo, crollando il capo e facendo segno di risa, lo confortò alquanto, dicendogli che nulla temesse: perciò che ogni cosa gli verrebbe a bene. Indi li disse: Torna al Soldano, e digli che egli ti faccia una patente lettera direttiva al suo general capitano che ora all’assedio di Damasco si trova: commettendogli con espresso comandamento che tantosto che veduta e letta avrà la patente, sigillata del suo maggior sigillo, dall’assedio si rimova: dandoti danari, vestimenta ed arme, acciò che alla magnanima impresa animosamente andar tu possi. E se per aventura di viaggio persona over animal alcuno, di qualunque condizione esser si voglia, ti chiedesse servigio alcuno, fa che tu lo servi: nè per quanto hai tu cara la vita tua, cosa che t’addimandi le negherai. E se uomo alcuno comperare mi volesse, dilli che me venderai: addimandandoli però prezzo ingordo, acciò che dal mercato si rimova. Ma se fussero donne che mi volessero, faralli tutti quelli piaceri che far si puotono, lasciandole la libertà di toccarmi il capo, la fronte, gli occhi, l’orecchie, le groppe e ciò che le sarà a grado; perciò che, senza