Pagina:Straparola - Le piacevoli notti II.djvu/149

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pose con loro a sedere; e di grazia gli addimandò che per quella notte gli volessero dare alloggiamento, non lasciandosi però conoscere. Il vecchiarello e la femina, che gli era nuora, vedendo il giovane ben in ordine, e di vago aspetto, molto volentieri l’accettarono: scusandosi tuttavia di non aver luogo che convenevole fosse alla persona sua. Il signore assai li ringraziò; e uscito di casa, attese al suo cavallo: e governato che l’ebbe, ritornò in casa. La fanciulla, che era amorevole, s’accostò al signore: e facevagli feste e carezze assai; ed egli all’incontro la basciava e lusingava. Mentre che ’l signore, il vecchiarello e la nuora stavano in ragionamenti, sopraggiunse Malacarne, figliuolo del vecchio e marito della giovane: ed entrato in casa, vidde il signore che ragionava col vecchio e accarezzava la fanciulla; e data e ricevuta la buona sera, ordinò alla moglie che apparecchiasse la cena: e accostatosi al signore, l’addimandò per qual cagione era venuto in quel selvaggio e inabitato luogo. A cui il signore iscusandosi rispose: Fratello, la causa della venuta mia in cotesto luogo non è stata per altro, se non che, trovandomi solo per strada, ed essendo sopraggiunta la notte, nè sapendo dove andare per esser mal instrutto di queste contrade, trovai per mia buona sorte questa picciola abitazione, dove da questo vecchiarello e da questa donna fui allegramente ricevuto. Malacarne, inteso il parlar del signore, e vedendolo riccamente vestito con la catena d’oro che li pendeva dal collo, subito fece disegno sopra di lui, e al tutto determinò ucciderlo e spogliarlo. Volendo adunque Malacarne adempire il diabolico proponimento, chiamò il vecchio padre e la moglie; e presa la fanciulla in braccio, uscirono fuor di casa, e tiratisi da un lato, fecero tra loro consiglio di uccidere il giovane e, spogliatolo