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Pagina:Stratagemmi (Polieno).djvu/49

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Elne


Elne re degli Arcadi, quando i Lacedemoni davano i guasto a Tegea, mandò tutti coloro che erano giovani gagliardi, ad occupare i luoghi soprastanti a’ nemici, comandandogli che nella mezza notte li dovessero assalire. Ed a tutti i vecchi e fanciulli comandò, che in quel medesimo tempo accendessero innanzi la città un grandissimo fuoco. I nemici veduto il fuoco, maravigliandosi di ciò molto, vi rivolsero gli occhi. Ma quei che erano all’alto, sopraggiungendo loro alla sprovveduta, assaissimi ne ammazzarono, e molti ne fecero prigioni, e così l’oracolo ebbe fine. -- Salterai Tegea a piedi con onore1.

Temeno


Temeno con gli altri Eraclidi volendo prendere Reio, mandò i rifuggiti a Locri, i quali facessero intendere ai popoli del Peloponneso, ch’eglino secretamente avevano le navi in Naupatto, e che avevano dato voce di volere navigare a Reio, ma però ch’eglino avevano disegnato di far l’impresa nell’Istmo; credendo ciò i Peloponnesi menarono le loro genti all’Istmo; E così Temeno senza fatica alcuna insieme con gli uomini suoi prese Reio.

Procle


Procle, e Temeno Eraclidi facevano guerra contra gli Euristidi, i quali tenevano Sparta. Fecero gli Eraclidi

  1. Erodoto lib. I cap. 66