Pagina:Stratagemmi (Polieno).djvu/62

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disse Biante: che vuoi tu dire perciò? pensi tu ch’eglino eziandio, desiderino altro che prendere Creso in mare? Questo parlare di Biante persuase Creso a doversi rimanere di navigare alle isole.


Gelone


Gelone figliuolo di Dinomeno, Siracusano, eletto capitano e generale nella guerra, che si tolse a fare contro Imilcone Calcedonese, avendo onoratamente aquistata la vittoria, montato in aringo, e rendendo buon conto della dignità del generalato, delle spese, de’ tempi, dell’arme, de' cavalli, delle galee, e riscuotendo lodi per tutte queste cose; alla fine egli si spogliò della veste, e stando ignudo in mezzo: Così dunque, disse egli, io vi sto davanti ignudo e voi vi state armati. Perché se voi sapete, che io abbia fatto cosa alcuna, che non si debba tollerare voltate l’arma contro me stesso, il fuoco, i ferri, i sassi. Allora il popolo imprese a lodarlo come ottimo capitano. Il qual rispondendo loro disse; dunque per l’inanzi eleggete simili capitani: a cui da capo rispose il popolo: ma noi non ne abbiamo altro eguale. A questo modo scudo creato la seconda volta capitano della guerra, in cambio di capitano diventò tiranno di Siracusa. Gelone tiranno de’ Siciliani mettendo in apparecchio l' esercito per far guerra ad lmilcone re de’ Calcedonesi, accampatosi dirimpetto a lui, non gli dava il cuore di far la giornata. Ma egli comandò, che Pediarco capitano degli arcieri, il quale e di statura di corpo, e