Pagina:Studi storici sul centro di Firenze 1889.djvu/143

Da Wikisource.

— 131 —

essi custodi o guardie, ma anche molte Università ed Arti avevano guardie per conto proprio.

L'Arte della Seta ne teneva dieci pagate col retratto di certe tasse che pagavano gli Artefici di dett'Arte, i di cui Consoli eleggevano queste guardie che dovevano vigilare in Por Santa Maria, in Calimara, in Porta Rossa e nei luoghi vicini.

I Consoli dei Rigattieri eleggevano essi pure quattro o cinque guardie per il servizio della notte che sorvegliavano in mercato vecchio da S. Maria sopra Porta e dove si vendevano i pannillini, ed alla residenza dell'Arte dei Rigattieri. Anche l' Arte dei Medici e Speziali che aveva la sua residenza nella torre dei Caponsacchi accanto alle case degli Amieri sulla piazza di Mercato Vecchio teneva per la notte quel numero di guardie che i consoli di detta arte reputavano a mano a mano necessarie e guardavano Por Santa Maria fino a metà del Ponte Vecchio, via Calimara, dall'angolo di S. Andrea fino alle case dei Medici e il lato settentrionale della piazza di Mercato Vecchio fino a S. Pier Buonconsiglio.



Offiziali di pesce e carne. — Questi offiziali erano in numero di sei, dovevano essere cittadini popolani e guelfi e dovevano essere estratti dalle Borse, per ciò ordinate, ed in maniera che al far la «Tratta dei nuovi sempre ne rimaneva in magistrato due de' vecchi.» Essi avevano illimitata autorità sopra la vendita della carne e del pesce; avevan l'obbligo di far sì che la città fosse sempre copiosamente provvista tanto dell'una che dell'altro e ne stabilivano essi i prezzi.

Ogni questione in proposito veniva decisa dagli Offiziali di pesce e carne e sentenziavano inappellabilmente. Faceva