Pagina:Sul trappo e vetro.djvu/5

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412 AMORETTI

in vetta di quell'altissimo monte salissi. Andammo da S. Giorgio a S. Martino, e a Roncaccio, e di là non senza stento ci arrampicammo sulla vetta; discendemmo poi alla cappella di Nava, risalimmo a Premeno, e passando al N. di S. Salvatore tornammo ad Intra per Carzana, Rizzano, ec.: e sebbene nulla affatto di volcanico non v'abbiamo trovato, pur ci servì di non inutile istruzione l'osservare sparsi su tutta la superficie, e sulla vetta stessa di quel monte isolato de' grossissimi massi di granito, mentre nel nocciolo del monte non ve n'ha punto: e avendo noi in faccia al S.O., oltre al seno del lago in cui sorgono le deliziose isole Borromee, il rinomato monte di Baveno ove il granito posa sullo scisto, e quello sull'argilla, argomentammo che una cresta granitosa anzichè volcanica avesse per un tempo il monte Simmolo distrutta dai secoli e dalle rivoluzioni, della quale erano rimasti gli avanzi in qeu' massi; giacché questo monte ha pur esso il nocciolo interamente di scisto micaceo argilloso (gneiss de' Tedeschi); e serro a quello, a luogo a luogo, ove le acque hanno corroso mostrasi l'argilla. Il gneiss è tagliato sovente da filoni di quarzo, e talor anche da pirite; e solo presso la base del monte, che allora noi non visitammo, sono i molteplici filoni del sasso di cui si tratta 1

4. Abbenchè deluso nella ricerca del cratere e degli indizj d'estinto volcano, pur giudicai util cosa d'occuparmi a sperimentare, giacché n'aveva sì bel comodo, se veramente quel sasso somministrava materiale vetrificabile atta a farne bottiglie. Il risultato du che il sasso solo presto fondeasi, ma sì molle era di non poterlo soffiare; e misto a qualche sostanza che'l rendea men fluido, privo affatto rimanga di trasparenza. Quello che avea misti de' cristalli di feldspato, forte perché quelli non sì facilmente fond-

  1. Un altro viaggio feci qualche tempo dopo, per lo stesso oggetto e mosso dalla stessa ragione, sul monte Torione diviso dal Simmolo pel profondissimo alveo che s'è scavato il fiume di S. Giovanni summentovato. Fummo detto che pur colassù era andato Lord Bristol per cercarvi il volcano, e che doveva averlo trovato, poiché v'è un luogo ove il monte è sconvolto e disfatto, e ove mai non s'arresta la neve. V'andai passando per Caprezzo villaggio posto sul pendio di quel monte. Nulla trovai di volcanico, ma vidi alcuni filoni del sasso da bottiglie; e giunto sul dirupo, ove non 'arresta la neve sebbene ne copra il dintorno, seppi e vidi esservi un filne di pirite di rame scavato al basso in altri tempi e ora trascurato. Di questo fenomeno ho parlato alla pag. 168 di questo Tomo.